Via Crucis Vivente Le pietre della Passione di Dario Tazzioli

TESTI E DOCUMENTI

  1. Il comitato stabilisce
  2. Appunti sulla via crucis vivente 1979
  3. Cronaca
  4. Bibliografica

Comitato per l'esecuzione delle varie operazioni inerenti la PROCESSIONE

Lì 2/4/1939 XVII (1)

Sono presenti i Signori:

1- Bernardi Virginio per il capoluogo

2- Fontana Giuseppe idem

3- Tollari Aurelio idem

4- Piacentini Giuseppe idem

5- Fontana Leopoldo idem

6- Tazzioli Alessandro per Casa Giannasi

7- Biondini Luigi fu Pietro idem

8- Marcolini Giuseppe di Pellegro idem

9- Bernardi Domenico fu Luigi idem

10- Capitani Luigi per Tollara

11- Fontana Calisto per Sparvara

12- Fontana Leopoldo per Ca de' Vanni e Pianello

 

IL COMITATO STABILISCE:

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1^- Procedere domani 3 corr. mediante prestazioni volontarie allo sgombro della neve lungo il tratto stradale che verrà percorso dalla Processione.

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2^- Le Stazioni della Via Crucis, salvo modificazioni, sono stabilite cronologicamente (15) come segue:

Capoluogo

I^- Stazione = Terrazza del Forno

II^ " = Piazza Municipale

III^ " = Porta Palagano

IV^ " = Casa del Tosco

V^ " = Casa Radicchio (Piano)

VI^ " = Dal Caffè Piacentini all'Impero

VII^ " = Scuole Comunali

Cà di Giannasi

VIII^ " = Casa o Prato Marcolini

IX^ " = Corte Marcolini

X^ " = Prato Pierotti

XI^ " = Via Piani

XII^ " = Casa Giorgio

XIII^ " = Corte Giannasi

XIV^ " = Via Antica Osteria

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3^- Stabilisce di farsi subito acquisto: di numero Cento scodelle di terracotta; due latte di catrame liquido e sufficiente benzina; 5 Kg di stoffa [Nota interessante] particolare organizzativo: questo era il sistema di illuminazione adottato a quei tempi. Vengono, infatti, acquistate n.100 scodelle in terracotta, quelle comunemente usate per la cucina, riempite poi da una miscela di catrame liquido, benzina (in luogo della piu' moderna nafta), e stoffa. Si deve considerare che non erano molto diffusi gli attuali "barattoli di conserva" che vengono usati ai nostri giorni.)

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4^- Invitare il Comandante di Stazione CC.RR. di Frassinoro a voler dare la sua solerte cooperazione per la buona riuscita della cerimonia.

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5^- Stabilisce per ultimo di incaricare tutti i componenti il comitato di fare sana ed appropriata propaganda fra la popolazione per una ottima messa in scena e migliore riuscita della Festa.

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6^- Preparare manifesti pubblici annunzianti la Processione del 7.4.1939 inserendovi la clausola di ordine e rispetto degli oggetti ed apparecchi per la illuminazione.

Frassinoro lì 2-4-1939 XVII

Letto, approvato sottoscritto da tutti gli intervenuti

Il Comitato

(Seguono firme nell'ordine)

Bernardi Virginio, Fontana Giuseppe Mosè, Tollari Aurelio, Piacentini Giuseppe, Fontana Leopoldo, Tazzioli Alessandro, Biondini Luigi, Bernardi Domenico.


(1) Diciassettesimo anno dell'era fascista.


(15) Le stazioni non avevano la collocazione attuale in particolare le variazioni riguardavano la I^ (Pilato) alloggiata sul terrazzo dell'allora Forno Bernardi, ora Farmacia Borghetti, la II^ (Caricato della Croce) era nella piazza davanti al municipio, la III^ ( Cade sotto la Croce la I volta) era "nel cortile di quelli della Pigoncella" in Via del Popolo, da li' con una inversione a "U" si ritornava nella piazza Miani attraversando vicolo....... le altre conservavano piu' o mena la stessa collocazione fino alla VII^ che era alle scuole elementari a meta' ponti.


Dall'archivio della Via Crucis

APPUNTI SULLA VIA CRUCIS VIVENTE 1979

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(SCRITTO DAL SEGRETARIO PAOLO FONTANA)

La Pasqua dell'anno 1979 cadeva il 15 aprile, il 13 era venerdì Santo.
Con don Angelo, è sempre stato detto che tale manifestazione è una costumanza e non meramente un fatto folcloristico come si tenta di far passa la manifestazione, da parte di alcuno.
Il venerdì precedenti le Ceneri, ultimo venerdì di Carnevale si è tenuta la prima riunione informale della Via Crucis. Si è costituito un nuovo Comitato organizzativo con a capo il Parroco don Angelo. A far parte di tale organo sono stati eletti: Fontana Paolo, Fontana Quinto, Tazzioli Dino, Tollari don Adriano, Tollari Giuliano, Fontana Giuseppe (per la Pro-Loco) il Sindaco, il Brigadiere dei Carabinieri, l'appuntato Franci Ugo per la forestale, Pierazzi Corrado, Fontana Alberto (collettori delle varie zone e frazioni). Di diritto, fanno parte del Comitato anche i Capi Stazione in n. di 15, quanti sono i quadri plastici da rappresentare.

Essi sono:

Gesù' nell'orto: Vettulio Ferrari
1^ stazione: Zanotti Emilio
2^ " : Tollari Giuliano, Fausto, Fontana Elso e Aravecchia Franco
3^ " : Pieracci Otello
4^ " : Tazzioli Luigi
5^ " : Vignaroli Gabriella e Fontana Iole
6^ " : Piacentini Elia (collettore) Tazzioli Luigi, Guidi Pimpo e Piacentini Ada
7^ " : Fontana Facchini A.Maria e Alberta con Venturi Delciso
8^ " : Pistoni Bortolotti Rosa, Piacentini G.Cesare e Maristella
9^ " : Tollari Elisa, Marcolini Ottavia e Mauro
10^ " : Marcolini Dirve e Lidia
11^ " : Giannasi Giovanni e Maria
12^ " : Biondini Enrico e Alda
13^ " : Marcolini Fratti Onelia
14^ " : Turrini Andrea e Olga.

Non è che solo i suddetti signori fossero i collaboratori per le stazioni, ci sono anche altre persone che si sono presentate di volta in volta alle riunioni.
Le riunioni del Comitato si sono tenute tutti i venerdì sera alle ore 20,30. si è cercato di prevedere i problemi logistici e di affrontarli, assegnando ad ognuno un compito:
Servizio verde: a Franci Ugo con uomini del luogo, oltre operai della Coop. Forestale che si sono presentati il Venerdì Santo mattina;
Servizio macchine: organizzazione affidata a Fontana Quinto e Ferrari Nello;
Servizio illuminazione barattoli: lavoro di coordinamento affidato a Fontana Alberto per Frassinoro e ponti, Turrini Attilio per Casa Giannasi.
La preparazione dei barattoli n.1850, che integreranno quelli restanti dalla precedente rappresentazione, è stata fatta da Capitani Antonio e dal fratello di don Angelo, Giacomo Sandri. La posa in opera degli stracci negli stessi è stata fatta martedì 11 aprile da 7-8 persone fra cui il sottoscritto, Fontana Quinto, Marcolini Mauro, Tollari Fausto, Ferrari Nello, Tazzioli Luigi ed i figlio di Fontana Vinicio, Aldo e Giovanni, oltre a Tollari Gabriele.
Gran parte dei barattoli sono stati raccolti dai ragazzi delle scuole; una parte li ho portati da Modena facendomeli dare da un distributore di carburante IP.
Pubblicità: sono stati fatti stampare n. 200 manifesti dalla TEIC, oltre a 300 frecce indicative. Il lavoro di ordine ecc. l'ho seguito io. L'attaccatura dei manifesti è stata fatta incaricando diverse persone che si recavano a lavorare. Goldoni Mario ha fatto l'alto Reggiano. La maggior parte delle Chiese di Modena è stata fatta da Alberto Fontana mentre in tutti i comuni della provincia sono arrivati tramite la Lapam per interessamento di Tollari Giuliano.
Collettori: sono stati nominati tutti i collettori delle località: Frassinoro, i ponti, Casa Giannasi, Spervara, Cà de Vanni, Cà de' Gianni.
L'ufficio di segreteria ha spedito lettere di richiesta di offerte n. 30, alle imprese, agli operatori economici, agli enti.
Il Venerdì antecedente le Palme ci si accorge che tutta la Stazione di Gesù nell'orto (fari materiali, abiti) non ci sono più'.
Ferrari Vettulio non trova niente e decide di non farla.
Il mercoledì Santo, alla sera, dopo aver visto piovere si decide ugualmente di approntare la processione, Facchini Anna Maria s'impegna a rifare e far fare i costumi della stazione. Solo le ali dell'angelo, per fortuna, sono recuperate. Le teneva il cristo Biondini Alberto su un armadio in casa sua.

Cronaca:

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E' quasi pronto tutto: Pierazzi Corrado assieme a Tazzioli Dino che ha sbozzato il legno hanno fatto n. 25 lance, 32 spadini; Dino ha, inoltre preparato n. 32 scudi di legno compensato per i soldati Romani.
E' il venerdì antecedente le Palme: c'è bufera di neve; circa 15 cm. del bianco manto ricopre Frassinoro e continua a scendere. I nostri animi sono piuttosto a terra, ma sapendo quanto sia matto il tempo primaverile non disperiamo. Si decide di ritrovarci presso la Canonica il mercoledì Santo, una squadra di ragazzi inizia la verniciatura delle lance, degli scudi; gli spadini sono già stati verniciati da due giovani ragazzi Fontana Alberto e Pierazzi Alessandro. Si continua a lavorare fino a mezzanotte passata;
Mercoledì Santo: la Canonica è strapiena di persone: i componenti il Comitato, i capi Stazione ed altri sono tutti lì. A maggioranza viene deciso, nonostante l'inclemenza del tempo, dopo aver sentito tutti i presenti, che la Via Crucis si fa. I costumi presi a noleggio (corazze, elmi romani), viene deciso, si andranno a prendere a Firenze il Venerdì Santo Mattina. Ci andrà, infatti, Biondini Giuseppe e Marcolini Vasco, cantonieri Comunali, con il camioncino del Comune (gentilmente concesso).
Il solito gruppo di ragazzi finisce di fare i fregi agli scudi, sembrano veri. Terminiamo verso mezzanotte.
Giovedì Santo: Trasporto, aiutato da Tazzioli Dino le croci nel piazzale della Canonica; si inizia nella 1^, 2^, 3^ e 4^ a lavorare per preparare i palchi in legno su cui verranno posti i personaggi, queste stazione hanno un gran lavoro per predisporre le strutture ed iniziano sempre prima delle altre. La 5^ stazione, priva di fari grossi viene rifornita da Zanotti Lino con i fari del suo studio fotografico.
Marcolini Tullio mi da i cavalletti e i panelli per la 1^, quella di Pilato, Zanotti Emilio, come al solito, quando qualcosa non va come pare a lui impianta una discussione. So che alla fine sarà sempre molto attivo e farà la stazione anche se adesso dice di no. A sera, 7 cantonieri, hanno terminato il loro lavoro ripulendo in modo egregio tutto il percorso della Processione.
Venerdì Santo: che dire della giornata del venerdì tanto atteso?
A parte il fatto che il buon Dio ritiene cosa giusta l'esecuzione della Via Crucis perché' già da giovedì il tempo si è messo al bello, tutta la gente, dico tutta, partecipa attivamente alla preparazione delle singole stazioni. Con il carro di Pierazzi Osvaldo porto a destinazione le Croci; una parte di rami verdi, due carri portati da Cattoni, sono già nelle stazioni; gli operai della Coop. Forestale sono al lavoro nella frana di Fontanaluccia dove una piantagione di pini ed abeti sta scivolando verso valle.
A mezzogiorno il Wosvaghen del Tosco arriva carico di piante; ne distribuiscono alcune, ma la maggior parte viene ad essere per la loro stazione.
Nella 5^ (Cireneo) spostata nel parco dell' Pro-Loco, viene tagliata l'altalena che impedisce l'allestimento della stazione. Nella 3^ viene montato il portale (dice Pieracci Otello scherzosamente che ha fatto Porta-Palagano così infatti si chiama quella contrada).
E' pomeriggio: nella 2^ è arrivato Cicco (Fontana Pacifico), adesso ospite dell'Ospizio di fontanaluccia e fino a tre anni fa capo-stazione. Piange, non so se solo perché' rivede la sua stazione tramandata ai suoi nipoti Giuliano, Fausto Elso e Franco o per tristezza e dolore.
Intanto una seconda discussione l'ho avuta con Emilio riguardo le luci. Viene risolto anche questo problema. Zanotti Lino va a mettere le luci nella 1^ stazione.
Intanto in tutte le altre stazioni si lavora alacremente; nella VI^ si stanno montando i portali, nella X^ è stato smontata la rete di recinzione e Pillo (Franco Marcolini) con Pierazzi Graziano fanno anche i direttori di scena, Marcolini Andrea ormai ha terminato la grotta del Sepolcro; Giannasi Giovanni ha rivestito una casa con un telone blù in modo che di notte la casa non appaia; al Calvario sono stati accesi i due grossi fuochi in una buca scavata per terra che fungeranno nella sera da bracieri per scaldare un po' i personaggi nudi in croce: Giuggi (Amerigo Ferrari) assieme ad altri ha approntato le croci della Deposizione.
Alle ore 18 tutte le stazioni sono pronte. Gli altoparlanti, posti in opera dalla ditta Piccinini di Modena sono in funzione: trasmettono per tutto il paese musica Sacra.
Sempre a quell'ora inizia il lavoro di regolamentazione del traffico: due radio ricetrasmittente dateci dalla forestale, assieme alla macchina di Franci sono poste a nord e a sud del paese: serviranno a comunicare i dati delle macchine e dei pullman in arrivo e a predisporre la chiusura del paese.
Alle 19 ho finito di distribuire il materiale costumi, parrucche e trucco (poco in verità).
Alle 20.15 viene chiuso il paese; nessuno puó entrare. I Carabinieri, troppo pochi, e con il Brigadiere che non è mai venuto alle riunioni del Comitato, vengono dislocato nei punti strategici: all'inizio di Casa Giannasi, all'inizio di Frassinoro, alla ceramica.
Quattro vengono posti all'inizio di Via della Chiesa».

Bibliografica:

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Pietra su pietra dagl'intimi ricordi” (La storia della Via Crucis Vivente di Frassinoro) autore: Giuliano Tollari Ed. Epr Roma 1994.

Archivio Comitato Via Crucis Frassinoro

Documenti personali di Vettulio Ferrari, Giuseppe Emilio Facchini e Gustavo Zanotti

 

Via Crucis Vivente Presidenza del Consiglio dei Ministri Comune FrassinoroRegione Emilia-Romagna Valli del Cimone
Comitato Via Crucis Vivente Tel. 339 2247341 | Comune di Frassinoro 0536/971825, 0536/971823, 0536/971813

ultimo aggiornamento 16.04.2021 | CREDITI